Ci sono tantissimi modi per chiamarlo: pisolino, abbiocco, pennichella, siesta, riposino e chi più ne ha più ne metta. Generalmente si verifica dopo pranzo, e ognuno di noi può sentire la necessità di dormire più o meno a lungo. Seguendo i frenetici ritmi della vita quotidiana, ritagliarsi il tempo necessario per una dormita sembra sempre più difficile e impegnativo. Ma per chi ce la fa, quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi?
È una questione fisiologica, legata alla digestione. Il sonno, infatti, insorge dopo aver pranzato; dopo mangiato, infatti, il nostro corpo è impegnato nella digestione. Quanto a lungo, dipende da quanto e da cosa abbiamo mangiato. La digestione, infatti, richiede energie che vengono temporaneamente deviate da altre attività, comprese quelle cerebrali. Il nostro cervello si sente quindi più stanco e assonnato e ci porta ad avere voglia di sdraiarci un po’ per riposare. Sdraiarsi nel bel mezzo della digestione, però, è poco indicato.
Quali sono i lati negativi del riposino? Come detto, se fatto subito dopo pranzo, può causare difficoltà nella digestione(soprattutto se si dorme sdraiati). Allo stesso modo, riposini troppo intensi fatti appena prima di andare a dormire o a pomeriggio inoltrato possono influenzare negativamente il riposo notturno, rompendo la routine del sonno. L’eventuale presenza e la durata del sonnellino influenzano, in un modo o nell’altro, la qualità generale del sonno.
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che – se fatto nel modo giusto – il pisolino può essere utile per alleviare e ridurre lo stress che si accumula durante la giornata e aiutare a sentirsi effettivamente più riposati. Per ottenere benefici come il miglioramento della memoria, l’abbassamento della pressione, l’aumento della concentrazione, il riposino deve diventare un’abitudine. Niente paura però, i vantaggi maggiori si ottengono con piccoli sonnellini, fatti non dopo le 16. In genere si distingue tra:
Esistono tantissimi luoghi dove concedersi un sonnellino riposante, ma niente garantisce un effetto benefico e antistress come 20 minuti di sonno pomeridiano su un materasso Mollyflex. Naturalmente bisogna avere il tempo a disposizione, ma se si riesce a ritagliarsi un po’ di tempo, può diventare un’abitudine davvero salutare.