Federica Molly
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Federica Molly

22 Settembre 2021


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La differenza tra lato estivo e invernale del materasso

differenza lato estivo e invernale materasso

Perché è importante distinguerli e girare il materasso al cambio di stagione

È in arrivo il momento del cambio di stagione; l’autunno bussa alle porte, e anche se le temperature non sono ancora calate bruscamente, iniziamo già a percepire un po’ più di fresco nell’aria. Ci prepariamo al cambio degli armadi, a sistemare casa e a riordinarla in vista dell’arrivo della stagione più fresca. E, ovviamente, ci occupiamo anche della camera da letto e del materasso.

Con il cambio di stagione, presto si dovrà provvedere anche al cambio di lato del materasso. In genere, infatti, buona parte dei materassi è dotata di un lato invernale e uno estivo; cambiarlo al momento giusto è fondamentale tanto quanto fare il cambio degli armadi per i vestiti. Proprio come non indosseremmo una semplice maglietta a novembre, all’aperto (a meno di un autunno particolarmente mite), così non dovremmo tenere il lato estivo quando cambia la stagione. I due lati, infatti, sono diversi per via del materiale che li compone e che serve a favorire il benessere del nostro organismo.

Oggi ci sono materassi moderni e dotati di materiali tecnologicamente all’avanguardia che non presentano la distinzione tra due lati; un solo materiale è in grado di garantire l’ottimale termoregolazione in qualsiasi stagione. Ma se non si ha a disposizione un materasso simile, è opportuno ricordarsi di cambiare lato del materasso due volte all’anno.

Il motivo della distinzione

La distinzione tra lato invernale e lato estivo del materasso esiste da molto tempo – è infatti una tecnologia che esisteva già sui primi materassi a molle, seppur ovviamente in modo più grezzo e meno efficace rispetto a oggi. Se all’inizio la maggior parte dei materassi era semplicemente in lana (ottima in inverno ma terribilmente calda in estate), con il passare del tempo vennero sviluppati due lati diversi. Uno era rivestito in lana, appunto, e l’altro in cotone, più traspirante e adatto alla stagione estiva.

Da quel momento in avanti la tecnologia si è sviluppata e abbiamo mantenuto (modificando leggermente materiali e tecnologie) la distinzione fino a oggi – a eccezione, per l’appunto, dei materassi più innovativi che presentano un solo materiale.

Perché due lati?

Ovviamente, come abbiamo detto, la prima ragione è climatica: avere un lato più fresco dedicato al periodo estivo e un lato più caldo dedicato al periodo invernale ci permette di sentirci più a nostro agio, avere una migliore termoregolazione e, di conseguenza, riposare meglio.

Ma c’è un altro motivo, meno evidente ma comunque importante: in questo modo cambiamo lato del materasso almeno due volte l’anno. Questa abitudine è importante per la manutenzione del materasso, perché permette che si usi e “consumi” in modo graduale e omogeneo su entrambi i lati. Sempre per questo motivo bisognerebbe ricordarsi di girarlo testa-piedi, almeno in altre due occasioni. Ovviamente, soprattutto nel caso di materassi vecchi e particolarmente pesanti e ingombranti, questo può anche rivelarsi un piccolo svantaggio.

Altri possibili svantaggi – che in realtà non dipendono solo dalla presenza di due lati – possono essere la presenza di acari della polvere (oltre che batteri e microrganismi) nel caso il materasso sia imbottito di elementi naturali, appunto come lana o cotone. Proprio per questo sempre più spesso i materassi hanno imbottiture in schiuma di poliuretano, che è un materiale non organico e quindi ipoallergenico e più sicuro.

Quali sono le caratteristiche dei due lati del materasso e come distinguerli

Generalmente, i produttori di materassi contraddistinguono i due lati con apposite etichette. Se queste non sono presenti, o se si sono consumate e sono poco leggibili, i due lati del materasso presentano comunque caratteristiche che li rendono distinguibili:

  • il lato estivo presenta delle imbottiture più leggere e traspiranti, caratteristica che si avverte anche al tocco (e ancora di più se ci sdraiamo per qualche istante). È generalmente anche più rigido;
  • il lato invernale, ovviamente, ha invece materiali più imbottiti e caldi, ha una superficie più soffice.

Il lato invernale ed estivo (nei materassi che ancora li presentano) hanno quindi assolutamente una loro spiegazione, ed è anzi utile ricordarsi di cambiarli al cambio di stagione o a seconda del cambio di temperatura, sia per questione di maggiore comfort sia per garantire una corretta manutenzione al materasso.

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